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Madonna di Trevignano, news su Gisella Cardia

Trevignano, una testimone: “Sentivo dire la Madonna si arrabbia se non mettiamo soldi sulla Postepay”

I soldi delle donazioni volontarie dei fedeli dati “a mano” all’associazione Madonna di Trevignano che fine fanno? Vengono correttamente rendicontati nei bilanci? È in corso l’inchiesta per truffa aggravata nei confronti dei coniugi Cardia.
A cura di Alessia Rabbai
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Dove finiscono i soldi delle donazioni fatte dai fedeli all'associazione Madonna di Trevignano Ets, come vengono utilizzati e soprattutto è veramente tutto rendicontato all'interno dei bilanci? A parlarne Roberta Spinelli nella puntata di oggi andata in onda alla trasmissione Storie Italiane su Rai 1. La collega ha raccolto una testimonianza e fatti realtivi ai soldi ricevuti dai coniugi Cardia.

È proprio sulla questione delle donazioni infatti che si concentra l'inchiesta della Procura della Repubblica di Civitavecchia nella quale Maria Giuseppa Scarpulla e il marito Gianni sono indagati per truffa aggravata. Donazioni che arriverebbero, come emerge dal servizio Rai, non solo dall'Italia, ma anche dall'estero, come ad esempio dalla Francia e dalla Polonia.

"La Madonna si arrabbia se non mettiamo soldi sulla Postepay"

Una testimonianza telefonica raccolta da Spinelli racconta di un episodio accaduto il 3 maggio del 2021: "Io e le mie colleghe eravamo al bar, ad un certo punto sono entrate delle signore, che hanno chiesto se facevamo delle ricariche Postepay. Noi abbiamo risposto di no, perché non avevamo il circuito per effettuarle. Hanno ordinato un caffè e lo hanno bevuto al bancone. Abbiamo ascoltato la loro conversazione, mentre dicevano, una diceva all'altra, che la Madonna si sarebbe arrabbiata moltissimo, perché non erano riuscite ad effetuare questa ricarica, come aveva detto a Gisella".

La cassetta delle offerte davanti al campo delle preghiere

Un altro episodio risale al 23 aprile scorso, il giorno successivo al sequestro preventivo da parte del Comune del campo delle preghiere, dove il 3 di ogni mese Gisella incontrava i fedeli per la recita del rosario e le "apparizioni" della Madonna. Davanti al terreno sequestrato è arrivata una macchina con a bordo un'intera famiglia e un uomo ha lasciato una busta contenente dei soldi nella bacheca attaccata al cancello, una sorta di "cassetta delle offerte".

Questi soldi dati "a mano" sono stati inseriti in bilancio in maniera trasparente? In merito all'inchiesta per truffa aggravata in concorso nei confronti dei coniugi Cardia la Procura sta svolgendo verifiche sugli scopi sociali dell'associazione, anche attraverso accertamenti patrimoniali, alla ricerca di eventuali aspetti di natura penale. Gisella Cardia ha dichiarato in più occasioni, che le donazioni arrivate all'associazione "sono volontarie, destinate a famiglie bisognose e che ogni dettaglio è sempre rendicontato e certificato".

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